
Cistite: Cause, Sintomi e Rimedi Naturali Efficaci
Cistite: Cause, Sintomi e Rimedi Naturali Efficaci
La cistite è un disturbo molto comune, soprattutto tra le donne, e può influenzare significativamente la qualità della vita. Si tratta di...
Quante volte ci è capitato di girovagare tra scaffali pieni di flaconi colorati che offrono protezione dai danni del sole, abbronzatura rapida, pelle elastica, protezione per pelli scure, chiare, irritabili e chi più ne ha più ne metta? Come possiamo orientarci in quella che ormai è diventata una vera e propria giungla di filtri solari?
Per essere sicuri di acquistare la protezione solare giusta , è bene tenere presenti alcuni aspetti fondamentali che possono aiutarti a compiere la scelta migliore per la tua pelle.
Raggi UVA e UVB
Quando ci esponiamo al sole, la nostra pelle è raggiunta dalle radiazioni solari. Queste, a seconda della lunghezza d'onda, vengono differenziate in :
i raggi infrarossi penetrano in profondità nella pelle e provocano quella sensazione di calore che avvertiamo quando siamo esposti al sole. Invisibili ad occhio nudo, contribuiscono ad accelerare il processo di invecchiamento della pelle, perdendo progressivamente di tono ed elasticità.
**i raggi UVA **rappresentano una minaccia altrettanto seria per la salute della pelle in quanto il loro effetto si manifesta nel lungo periodo causando rughe, macchie, rilassamento ed invecchiamento cutaneo. Sono presenti anche nelle giornate nuvolose.
**i raggi UVB **agiscono a livello dell'epidermide e stimolano la produzione di melanina, che dona l'effetto dorato alla pelle e la protegge dal sole. La sovraesposizione ai raggi UVB è la causa principale di scottature, eritemi, ustioni e tumori della pelle.
Quale fototipo
Occhi, incarnato e capelli possono darci molte indicazioni sul nostro livello di fragilità al sole. In base a queste variabili, infatti, si sono identificati sei fototipi diversi. Il fototipo di una persona è una classificazione utilizzata in dermatologia, determinata sulla qualità e sulla quantità di melanina presente in condizioni basali nella pelle. Ci indica le reazioni della pelle all'esposizione alla radiazione ultravioletta ed il tipo di abbronzatura che è possibile ottenere tramite essa.
Tanto più alto è il fototipo, maggiore è il tempo consentito di esposizione al sole prima che insorgano effetti indesiderati come eritema e ustioni solari.
In base, dunque, al proprio livello di rischio, è bene scegliere le modalità di protezione più opportune.
SPF: cosa devi sapere sul fattore di protezione
L'SPF, acronimo di Sun Protection Factor, è un numero indicato sui prodotti cosmetici che contengono filtri solari e che definisce la capacità di difendere la pelle dalle radiazioni solari, in particolare da quelle UVB. L'SPF indica la quantità di radiazioni fermate dal filtro: più è alto il valore dell'SPF, meno raggi UVB riescono a passare.
Una protezione solare con SPF 6 (protezione bassa) avrà quindi una protezione di circa l'83%, un SPF 30 (protezione media) una protezione del 97%, un SPF 50 (protezione alta) una del 98% e così via. Man mano che l'SPF cresce le differenze diminuiscono sempre di più.
La Comunità europea, per evitare di confondere il consumatore, ha stabilito come limite massimo il valore di SPF 50+, ponendo ai produttori come regola da osservare quella di associare ad ogni numero anche un aggettivo che descrive il grado di protezione dei filtri utilizzati. Diffidiamo dai claim come "protezione totale" o "schermo totale": una frazione di UVB raggiunge comunque la pelle e sicuramente anche una percentuale di UVA. È facile capire come questa dicitura può risultare fuorviante e dare un'idea di sicurezza che non può essere fisicamente raggiunta. La normativa prevede che le protezioni solari debbano garantire una protezione dai raggi UVA pari ad 1/3 di quella per gli UVB. Se quindi un solare ha un SPF pari a 30, deve avere una protezione dai raggi UVA pari a 10.
Crema solare: quanta ne serve e quando metterla?
Abbiamo capito che ripararsi dal sole è fondamentale, ma siamo sicuri di sapere esattamente quanta crema mettere sulla nostra pelle ?
La dose consigliata, cioè la quantità di crema utilizzata per compiere i test per la determinazione dell'SPF, è di 2 mg/cm2 di pelle. È facile quindi capire che ne mettiamo sempre troppa poca, visto che molto comunemente un flacone di solare lo si fa durare per un'intera estate!
La protezione migliore la otteniamo mettendo la crema prima di esporci al sole - ad esempio un quarto d'ora o mezz'ora prima di uscire di casa - e riapplicarla almeno una volta appena arrivati alla nostra destinazione. Successivamente la possiamo applicare ad intervalli più spalmati nel tempo, ricordandoci però di riapplicarla dopo ogni bagno o dopo aver fatto attività fisica e, quindi, dopo aver sudato, anche se c'è scritto che è una crema resistente all'acqua!
Filtri chimici e filtri fisici: qual è la differenza?
Filtro chimico o filtro fisico? Questo tipo di terminologia potrebbe essere fuorviante e non del tutto corretta: infatti tutti i filtri solari sono composti chimici in grado di proteggere (tramite diversi meccanismi d'azione) la pelle dai raggi UV.
Tutti i filtri solari sono in grado di assorbire, riflettere o diffondere le radiazioni UV in maniera più o meno accentuata: alcuni ne assorbono una piccola porzione e ne riflettono la maggior parte; altri presentano capacità assorbenti più marcate. Quando sentiamo parlare di filtri fisici solitamente viene fatto riferimento alle due principali molecole utilizzate, ossia il biossido di titanio e l'ossido di zinco, entrambe di origine minerale, che agiscono riflettendo i raggi UV e provocando quindi un effetto specchio.
I filtri chimici sono invece capaci di assorbire le radiazioni UV per trasformarle in qualcosa di meno dannoso, impedendogli di penetrare nel derma e creare successivi danni.
Altri fattori da considerare nella scelta di un solare
Water Resistant
Una delle caratteristiche peculiari delle protezioni solari è la resistenza all'acqua. Un buon prodotto protettivo è in grado di proteggere la pelle anche in acqua, per circa 40'. Si consiglia comunque di rinnovare l'applicazione della protezione dopo ogni immersione in acqua.
Fasce d'età
La pelle di bambini e anziani risulta essere maggiormente fragile e delicata, rispetto a quella di una persona adulta. Per questo motivo è bene scegliere protezioni ad ampio spettro e con un SPF alto o molto alto in grado di proteggere la pelle sensibile.
Orario dell'esposizione al sole e tempo di permanenza
La fascia centrale della giornata, che va dalle 11:00 alle 16:00 è quella che fa segnare le temperature più alte ovvero i raggi UV sono più forti e in grado di creare maggiori danni alla pelle. Quindi in questa fascia di tempo occorre evitare l'esposizione prolungata al sole.
Luogo di esposizione
Pensare che il sole colpisca prevalentemente nelle zone di mare è un errore. I raggi UV, infatti, tendono ad essere più intensi con l'aumentare dell'altitudine. Per tale motivo, allora, è buona norma scegliere solari ad alta protezione quando si è in montagna.
Regole essenziali che nessun tipo di solare può eludere:
Prediligere formulazioni realizzate con ingredienti naturali, ricche di antiossidanti e vitamine è poi una scelta ancora più saggia, mentre occorre un occhio di riguardo verso tutte le formulazioni che possono contenere ingredienti irritanti o potenzialmente allergizzanti, come le profumazioni sintetiche.
Cistite: Cause, Sintomi e Rimedi Naturali Efficaci
La cistite è un disturbo molto comune, soprattutto tra le donne, e può influenzare significativamente la qualità della vita. Si tratta di...
Guida alla detersione della pelle secca: scopri i migliori prodotti su Farmamood
La cura della pelle inizia dalla detersione. Se hai una pelle secca ma con zone oleose, trovare il giusto equilibrio tra...
La cellulite è un problema estetico molto comune, ma con i giusti trattamenti e prodotti è possibile migliorare visibilmente l'aspetto della pelle. Su Farmamood, puoi trovare una selezione di prodotti...